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Credit Suisse: le possibili reazioni dei mercati alle elezioni
Mancano pochi giorni alle elezioni politiche italiane, e i mercati finanziari affrontano con ottimismo l’attesa elettorale speranzosi in un’affermazione della coalizione di centro-sinistra pro-euro e magari appoggiata dai centristi guidati da Mario Monti, propensi a continuare sulla strada delle riforme strutturali e ad appoggiare le politiche di austerità promulgate dall’Europa. In base a quanto dicono gli esperti di Credit Suisse è importante tenere in considerazione anche altri possibili sviluppi, poiché da queste elezioni potrebbero uscire alcune sorprese a seguito del recupero del centro-destra e l’elevato numero di elettori indecisi.
La banca svizzera è convinta che l’accordo tra Monti e Bersani ha una probabilità pari al 50%. Infine, nel terzo e ultimo scenario ipotizzato da Credit Suisse, ci sono le possibilità ritenute più remote come la piena vittoria del centro-destra. Credit Suisse assegna poi una probabilità del 5% per nuove elezioni, a causa dello stato di ingovernabilità del paese dopo la tornata elettorale del 24-25 febbraio. In ogni caso una vittoria del centro-destra potrebbe non piacere ai mercati, in quanto la campagna elettorale è stata per buoni tratti anti-europeista e anti-tedesca.