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Il Coronavirus ha rimesso
sotto i riflettori il rischio

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L’analisi di Ambrosetti Sim

In un mondo, in particolare quello occidentale, abituato ad avere più certezze che dubbi, l’improvvisa perdita di controllo sulle aspettative ha causato disorientamento. Cosa accadrà alla nostra salute? Cosa accadrà alle nostre finanze? Quando ne usciremo? Come ne usciremo? Quale comportamento è più adeguato? Sono solo alcune delle domande che continuamente ci si sente rivolgere. Oggi più che mai ci troviamo di fronte alla messa a nudo degli aspetti emotivi delle decisioni di investimento, che ci porta a ritornare sull’importanza dell’approccio sistematico per una gestione più efficiente del rischio finanziario.

Il concetto di rischio

Il rischio può essere ricondotto al concetto di incertezza. Se ritengo di conoscere con certezza i risultati di una azione, di un investimento,  allora non ho rischio. Ad esempio, se decido di lanciarmi da un aereo senza paracadute non c’è incertezza circa il risultato dell’impatto a terra: non c’è alcun rischio da calcolare. L’esito è certo: la morte.  Viceversa, se mi lancio dallo stesso aereo con un paracadute posso calcolare il rischio di morire, che è proporzionato alle probabilità favorevoli relativizzate alle avverse (in letteratura pari a 9 micromorts per lancio). 

Come va gestito

Ciò detto, risulta palese come la gestione del rischio passa per la gestione dell’incertezza. Se possiedo un sistema decisionale che guida gli investimenti con un tasso di successo pari al 50% evidentemente avrò una incertezza sui ritorni attesi superiore a chi potesse vantare un tasso di successo pari, ad esempio al 70%. Questo significa che un modo, per la verità poco esplorato, di gestire il rischio a monte è connesso alla ricerca di modelli decisionale efficienti, che tendenzialmente risultano essere processi sistematici.

L’approccio Evidence Based

Un modo oggi internazionalmente riconosciuto consiste nell’approccio decisionale Evidence Based, per Ambrosetti Asset Management Sim tradotto in “Performance Analysis”. Con questo tipo di approccio si tende ad eliminare quella parte di incertezza riconducibile al rischio decisionale. Quando si prendono decisioni, in particolare in condizioni di incertezza significativa, come tipico delle scelte finanziarie (si vedano in tal senso i lavori del Prof. Kahneman), buona parte del processo è guidato da bias decisionali che caratterizzano il comportamento umano. È oggi noto che molti di questi bias inquinano il processo decisionale conducendo a scelte tipicamente subottimali.

L’incertezza naturale

Naturalmente il rischio riconducibile ai fatti della vita, agli eventi naturali, imprevedibili (ad esempio le epidemie ed i terremoti) è ineliminabile. Questo tipo di rischio, a livello finanziario, viene gestito generalmente a valle utilizzando un set di norme molto diffuse sui mercati, quali VAR, massimo drawdown, stop loss e via dicendo. Strumenti oggettivi che contengono il livello di rischio ex post. rimangono tuttavia strumenti che gestiscono a posteriori l’evento, limitando, in alcuni casi, il danno ma non offrendo indicazioni circa la scelta da effettuare successivamente alla riduzione del rischio.

19/03/2020 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione