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Coronabond, cosa sono
e perché spaccano l’Ue

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Le obbligazioni che potrebbero finanziare gli Stati colpiti dall’emergenza

Uniti nel debito

I coronabond sono un’emissione di debito congiunto tra i Paesi dell’Eurozona, degli eurobond in cui l’onere di ripagare il debito è suddiviso tra tutti i membri. Proprio questa suddivisione dei costi di sostentamento ha spaccato l’Ue, generando forti frizioni tra gli Stati del sud che vorrebbero la misura per far fronte all’emergenza e quelli del nord che non vogliono assumersi tali spese.

Come funzionano

Quello dei coronabond è un meccanismo solidale di distribuzione dei debiti tra gli Stati dell’eurozona, attraverso la creazione di obbligazioni del debito pubblico dei Paesi stessi. In parole povere, uno Stato membro chiede soldi in prestito per poter finanziare le proprie opere di intervento e il debito viene spartito tra tutti gli Stati membri. Una strada che i Paesi con i bilanci più virtuosi, Germania e Olanda in primis, non vogliono percorrere.

Cosa può accadere

Lo stallo politico può mettere a rischio l’essenza stessa dell’Ue. Questo perché il rifiuto dei Paesi potrebbe da un lato affossare le finanze dei Paesi più colpiti, come Italia e Spagna, e dall’altro far venir meno la solidarietà, uno dei valori che ha portato il Vecchio Continente a unirsi nel dopoguerra. Ai leader l’arduo compito di trovare una soluzione congrua all’emergenza (anche) economica in atto. 

 
 
 
31/03/2020 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito