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Consulenza, come i CF vedono il futuro della professione

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Come vedi la consulenza nei prossimi anni? Il futuro non è sicuramente roseo a leggere ciò che pensano i protagonisti

“Caro Jonathan,
grazie per lo scritto, ma – al contrario di te – penso che la nostra professione (la consulenza finanziaria, ndr) da alcuni anni si stia involvendo e se continuerà così –  MiFID  o non MiFID (che, tra l’altro, secondo me aumenterà solo la pesantezza burocratica ) – sarà destinata a sparire o a diventare un’altra cosa.
Siamo in un periodo di evoluzione, dal vecchio al nuovo, che non si riesce a capire ma che sembra peggiorativo sia per noi sia per i clienti. Vedremo… Spero che ci sia un colpo d’ali, ma temo che questo non accadrà.
Siamo una professione morta, nessun giovane sano  di mente ci si avvicina più (nelle riunioni nostre e di altre società  trovare un giovane adepto è mera chimera).
Si guadagna  molto meno di prima.
La burocrazia è oppressiva e ci distoglie dal vero nostro lavoro di seguire i clienti…

In bocca al lupo!”

Questa è la risposta che Carlo, consulente finanziario della Liguria, mi ha scritto giusto stamani all’apertura delle elezioni per il comitato territoriale dell’ANASF, a seguito della mia mail in cui gli spiegavo le ragioni per cui ho deciso di candidarmi.

Personalmente, penso che la nostra sia la professione più bella del mondo perché, se fatta in modo onesto, non può che portare a fare davvero del bene al cliente e a costruire un rapporto solido e duraturo che vada al di là del mero compenso economico.

Il vero difetto del mondo della consulenza (non voglio dire sia voluto) è che è un ambiente chiuso e autoreferenziale; io mi sono “innamorato” di questo mondo partecipando agli incontri di TuttoRisparmio (l’evento rivolto al cliente finale che organizzava il Sole 24 Ore oltre vent’anni fa) mentre ora, tranne le serate clienti portate avanti dai singoli consulenti (in alcune reti anche osteggiate se non rispettano determinati format) sono poche ben poche le iniziative pensate/rivolte/dedicate all’investitore o al risparmiatore (ben vengano quelle del Salone del Risparmio, di far partecipare il terzo giorno gli studenti delle Università, o Economic@mente di ANASF, che porta i consulenti a fare interventi alle scuole medie/superiori, ma ritengo sia ancora poco per cambiare la cultura economica degli italiani e la percezione della figura del consulente).

In questi anni, lottando non poco, con ProfessioneFinanza ho cercato di dare una maggiore credibilità al ruolo e alla figura del consulente. Mi auguro che il mio impegno e quello di tutti gli altri protagonisti possano portare a un ulteriore miglioramento del mondo della consulenza finanziaria.

Tu cosa ne pensi?
Qual è lo stato dell’arte del nostro ruolo e come vedi il futuro della professione?
Manda una mail a jonathan.figoli[at]professionefinanza.com  per far conoscere la tua opinione. Riprenderemo sicuramente le considerazioni più interessanti nelle nostre iniziative!

25/10/2017 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Jonathan Figoli