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Consulenti Usa più
stressati dei clienti

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Negli States lo stress tra i professionisti è al 71% contro il 63% degli investitori

Offrire consigli e pianificare gli investimenti altrui può essere più stressante del mettere “in gioco” il proprio denaro. Lo sanno bene negli Stati Uniti, dove oltre due consulenti finanziari su tre si dichiarano moderatamente o eccessivamente stressati. Un dato che scende se si passa dall’altro lato della barricata, tra i clienti, dove le vittime dello stress sono “solo” il 63% . A rilevarlo è un sondaggio realizzato da Financial Planning Association insieme a Janus Henderson e Investopedia.

In particolare quando gli è stato chiesto di valutare il livello di stress nella loro vita, il 71% dei consulenti intervistati ha dichiarato di avere uno stress moderato (34%) o elevato (37%), rispetto al 63% degli investitori. Inoltre, i consulenti ritengono che la loro situazione stia peggiorando. Il 28% di loro ha dichiarato di sentirsi più stressati rispetto a 12 mesi fa, e il 44% si sente più stressato rispetto a cinque anni fa. I numeri sono significativamente più bassi per gli investitori, il 34% dei quali ha dichiarato di essere più stressato rispetto a cinque anni fa.

Dunque, il mondo della consulenza finanziaria soffre anche negli Stati Uniti. L’84% degli intervistati afferma che la riduzione dello stress avrebbe un effetto positivo nella propria vita professionale o personale. Tra i motivi di stress citati la compressione degli onorari, la riduzione dei margini e l’aumento della concorrenza. Ma secondo gli esperti, un rimedio ci sarebbe: quello di affrontare con positività sfide e cambiamenti. Così lo stress diventa motivazione. La banalità del bene.

27/08/2019 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Luca Losito