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Consulente finanziario, protagonista del cambiamento

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La nuova era del consulente illustrata da Conte (Anasf) il 24 gennaio al PFEXPO di Milano

Non stiamo vivendo solo un’era di profondo cambiamento, stiamo cambiando radicalmente un’era. Per il consulente finanziario si è aperto, infatti, un nuovo mondo fondato su una più chiara definizione dei servizi di consulenza indipendente, sulla tutela dell’investitore finale e sull’adeguatezza delle informazioni a loro destinate. Quale sarà il futuro di questo professionista?

Lo abbiamo chiesto a Luigi Conte, vicepresidente vicario Anasf, che  in questo contributo anticipa parte dell’intervento che terrà il 24 gennaio, al PFEXPO di Milano, all’interno della tavola rotonda “Consulenza finanziaria: quale ruolo e quale professionisti?” che si svolgerà al Palazzo delle Stelline, in sala Bramante, dalle 16.45 alle 18.15 (clicca qui per iscriverti all’evento).

“Lo sviluppo storico della professione del consulente finanziario si è caratterizzato per la capacità di precorrere i tempi e, dunque, di anticipare il processo di “convergenza normativa” che ha definito il quadro entro cui si inserisce lo svolgimento dell’attività. La norma, in tal senso, ha riconosciuto gli aspetti chiave che già risultavano nelle “corde operative” dei singoli professionisti e che trovano il proprio fondamento nel processo ideale di affiancamento al risparmiatore.

Questo percorso di evoluzione storica fornisce a ogni consulente finanziario il bagaglio di conoscenze e competenze necessario ad affrontare le sfide del futuro. La categoria è chiamata a guidare in modo virtuoso il processo di sviluppo normativo avendo sempre come fulcro la relazione con il cliente, per rispondere altresì in modo efficace alle molteplici sollecitazioni che provengono dal contesto economico e sociale. Uno dei driver di trasformazione è rappresentato dalla sfida demografica. L’aumento della speranza di vita e la diminuzione della natalità sono infatti due tra le principali variabili che segnano le modifiche del tessuto sociale italiano e, al contempo, condizionano le scelte dei cittadini in tema di risparmio e investimento. Altro elemento che avrà rilevanti conseguenze di lungo periodo è legato al fenomeno dell’immigrazione che sta trasformando l’Italia in un Paese multietnico.

Quali saranno, di conseguenza, le esigenze e i modelli di consumo e di risparmio dei nuovi italiani? E come si integreranno con le tradizioni consolidate? Il consulente finanziario dovrà pertanto accogliere le nuove istanze, aumentare le proprie competenze, elaborare nuove prospettive: il consulente dovrà saper essere non attore passivo del cambiamento ma, anzi, un protagonista dello stesso, a conferma del proprio ruolo storico di precursore dei tempi e dei nuovi fenomeni sociali”.

15/01/2018 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Redazione