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C’è il lockdown non cerco lavoro:
così è crollata la disoccupazione

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I dati Istat su aprile svelano un trend davvero paradossale in questo momento

L’anomalo calo dei disoccupati

L’Italia, si sa, è un Paese ricco di paradossi. L’ultimo in ordine di tempo proviene dai dati Istat su aprile, che raccontano di un incredibile crollo della disoccupazione al 6,3%. Il minimo dal 2007. Un calo generato dal fatto che circa mezzo milione di persone, con il lockdown, ha preferito stoppare anche la ricerca di un nuovo impiego. 

In picchiata anche gli occupati

La disoccupazione è dunque calata ai minimi del 2007, in tempi decisamente migliori per la situazione economica di un Paese che da allora ha dovuto fronteggiare due crisi globali (l’ultima, ahinoi, ancora in atto). Ma non è un indicatore positivo. L’effetto dell’emergenza Covid-19 sul mercato del lavoro “appare decisamente più marcato rispetto a marzo”, spiega l’Istituto. “L’ occupazione ha registrato una diminuzione di quasi 300 mila unità, che ha portato nei due mesi a un calo complessivo di 400 mila occupati e di un punto percentuale nel tasso di occupazione.

Il boom degli inattivi

Insomma, la quarantena ha favorito solo l’aumento di chi resta fermo nel limbo, aspettando tempi migliori. Gli inattivi, coloro che né hanno né cercano un lavoro, ad aprile, mese di lockdown, salgono di 746mila unità. L’istituto parla di “un’ulteriore forte crescita dell’inattività”. Il dato più preoccupante per un Paese che cerca la ripartenza a pieni giri.

05/06/2020 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito