Click&Boat, affari d’oro in mare: intervista a Gorioux

Il cofondatore di Click&Boat svela in esclusiva a PF costi, ricavi e investimenti sul settore del noleggio barche nel 2018

Con oltre 5 milioni di euro di finanziamenti ricevuti sinora, la startup del mare Click&Boat naviga in acque più che tranquille. Il settore del noleggio nautico online è in forte espansione e l’azienda ha trovato un suo posizionamento strategia facendo da intermediario tra proprietari di imbarcazioni e gente desiderosa d’imbarcarsi. Ce ne ha parlato il co-founder Edouard Gorioux.

Click&Boat va a gonfie vele. Conta più di 200mila utenti registrati e oltre 40 milioni di euro incassati dai proprietari di barca, con ritmi di crescita a tre cifre. In quattro anni la piattaforma ha registrato 60.000 noleggi, con imbarcazioni di ogni tipo, sia di privati che di professionisti, e ha permesso a più di 300mila amanti del mare di coltivare la propria passione. L’Italia è al momento il secondo mercato più importante, con oltre il 20% di utenti registrati e ben 4.800 imbarcazioni noleggiabili.

Dunque. ancora una volta, sul web, il successo è arrivato per una realtà che va a disintermediare. Quello che AirBnB fa con le case e Uber con le auto, Click&Boat lo fa con le barche. Edouard Gorioux ci ha raccontato qualcosa in più sui numeri riguardanti ricavi, costi e investimenti in atto.

Quali sono i guadagni del settore in un anno?
Il giro di affari nel settore del noleggio di imbarcazioni è stimato intorno ai 18 miliardi di euro se lo consideriamo a livello mondiale.

Che costi hanno le imbarcazioni più lussuose?
Dipende molto dalla tipologia di imbarcazioni e dalle dimensioni. Una delle nostre barche di lusso più prestigiose è la “The Lauren”, ormeggiata al momento ad Atene, che si attesta intorno ai 650mila euro a settimana. Oppure, la “The Vertige” a Monaco, noleggiabile per 250mila euro a settimana, o la “The Mustique” in Costa Azzurra alla stessa cifra.

C’è qualcuno che sta investendo nel settore, se sì come?
Click&Boat ha ricevuto finanziamenti da business angels per un ammontare complessivo di 500mila euro (200mila+300mila), mentre il resto lo abbiamo raccolto dal fondo OLMA in due round da 1 milione e 4 milioni di euro.