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Cina, opportunità di investimento alla vigilia della Giornata dei single

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In Cina, le abitudini di spesa sono in rapida evoluzione e offrono interessanti opportunità di investimento

Cina sotto i riflettori. Avrà luogo domani, 11 novembre, la festività cinese nota con il nome di “Giornata dei single”; un appuntamento annuale di shopping unico al mondo. Basti pensare che lo scorso anno il gigante dell’e-commerce Alibaba Holdings ha comunicato che i consumatori avevano speso circa 18 miliardi di dollari in quasi 100mila negozi online in ventiquattr’ore, superando la somma delle vendite totalizzate nel Black Friday e nel Cyber Monday negli Stati Uniti.

Lo scorso anno gli utenti mobile del servizio di pagamento AliPay hanno fatto totalizzare vendite di merci pari a circa 15 miliardi di dollari. Il comparto mobile ha rappresentato nel complesso l’82% delle vendite in un periodo di 24 ore, in rialzo rispetto al 69% dell’anno precedente. Alibaba prevede che 140mila marchi parteciperanno alla Giornata dei Single di quest’anno, compresi oltre 60mila marchi internazionali interessati ad affermarsi ulteriormente nel mercato cinese.

Fidelity International ritiene infatti che il tema della crescita dei consumi in Cina sia particolarmente interessante in ottica di investimento. Proprio i consumi sono al centro dei profondi cambiamenti che stanno interessando il Paese. Da diversi anni la priorità del Governo di Pechino è quella di supportare il ribilanciamento dell’economia a favore dei consumi. La crescita dei salari, il solido mercato del lavoro e lo sviluppo della classe media stanno supportando in maniera efficace questo trend, creando opportunità molto interessanti per gli investitori. Basti pensare che il reddito pro capite disponibile in Cina è più che raddoppiato negli ultimi dieci anni, mentre le vendite al dettaglio continuano ad avere tassi di crescita a doppia cifra.

 

Consumare in maniera innovativa

Sono numerose le società cinesi che stanno sperimentando nuovi business model basati sull’innovazione tecnologica. Le aziende cinesi non si stanno infatti più limitando a copiare modelli di business visti in Occidente, ma stanno sviluppando ecosistemi digitali autonomi con servizi come WeChat di Tencent, che comprende notizie e messaggistica, social networking, pagamenti tramite cellulare, prodotti d’investimento e persino un servizio di prenotazione di visite mediche. Altre società come Didi stanno esplorando nuove strade nel ride-sharing, mentre start-up come Mobike hanno diffuso nel paese il bike-sharing.

“Saranno soprattutto le società dotate di forte know-how tecnologico e prodotti innovativi a registrare i maggiori livelli di crescita nei prossimi dieci anni. Oltre ad accrescere ulteriormente la domanda al consumo, l’enorme offerta di laureati ha creato un ampio bacino di ingegneri dotati di istruzione superiore ma a costi relativamente bassi, che forma una solida base per l’evoluzione della Cina da “fabbrica del mondo” a fucina dell’innovazione nei prossimi anni”, ha commentato Raymond Ma, gestore di FF China Consumer Fund, che poi ha aggiunto: “L’ampliamento e l’inaugurazione di nuovi fronti nel settore dell’innovazione dipenderanno certamente da questo fattore, coniugato ad altri elementi quali il crescente impegno in ricerca e sviluppo, la rapida evoluzione dell’ecosistema di internet e il consolidamento delle catene di fornitura di società tecnologiche cinesi leader a livello mondiale”.

 

Lo smartphone alla base del cambiamento

La Cina è notevolmente progredita rispetto ad altri Paesi in quanto espressione di una società “cashless”, ovvero con larga diffusione dei pagamenti elettronici; la modalità mobile si sta sempre più affermando de facto come strumento di pagamento per aziende di tutte le dimensioni e di ogni livello di complessità. Questa trasformazione è stata resa possibile dalla rapida adozione di smartphone sempre più potenti e a buon prezzo in tutto il paese.

Quello che in effetti sta accadendo può riassumersi come segue: i consumatori cinesi stanno saltando a piè pari la fase dell’e-commerce tradizionalmente basata su dispositivi desktop, con i quali la maggior parte degli utenti occidentali ha conosciuto per la prima volta lo shopping online. Loro invece sono passati direttamente alla tecnologia mobile e gli effetti sono tangibili. A giugno risultavano in Cina 751 milioni di utenti tradizionali in banda larga, in base alle statistiche del governo. C’erano però oltre 900 milioni di utenti di telefonia mobile 4G LTE e quasi 1,4 miliardi di account appartenenti a utenti di telefonia mobile ad agosto, secondo i dati forniti dai tre principali gestori di servizi di telefonia mobile cinesi.

Il 52% dei consumatori cinesi già riferisce l’utilizzo di dispositivi mobile per effettuare acquisti online su base giornaliera o settimanale, secondo un sondaggio di PwC. A livello mondiale solo il 14% dei consumatori ha raggiunto questo livello di frequenza quando utilizza i dispositivi mobili per effettuare acquisti in rete. Con 963 milioni di utenti al giugno 2017, WeChat di Tencent è la app a crescita più rapida a livello globale. Oltre alle commissioni relative alle transazioni, la maggior parte delle società di pagamento crea altre opportunità.

 

Opportunità di investimento

“Il fondo è esposto a nomi selezionati nell’ambito di Internet, che alle valutazioni attuali hanno un interessante potenziale di crescita a lungo termine. Le opportunità di investimento non si limitano però alle attività online. Vedo opportunità promettenti nel segmento delle assicurazioni vita, un settore che ha assistito a una crescita accelerata nel corso dell’ultimo decennio e per il quale prevedo una crescita solida considerando fattori come la penetrazione relativamente contenuta delle assicurazioni vita, l’invecchiamento della popolazione, la classe media emergente, la rapida urbanizzazione e la crescente consapevolezza della protezione e dei risparmi a lungo termine. La riforma sanitaria rappresenta un’altra opportunità importante di crescita per le compagnie assicurative di Pechino operanti nel ramo vita”, ha concluso Ma.

10/11/2017 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione