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Carrefour Banca, non solo i GAFA: occhio alla grande distribuzione

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Il case study sulle soluzioni tech adottate dall’istituto di credito in esclusiva a PF

Il settore finanziario fa gola a molti, anche a quelli che operano in ambiti del tutto diversi. È il caso di Carrefour Banca, succursale italiana di Carrefour Banque. La divisione dedicata al credito della catena di supermercati e ipermercati francese è nata nel 2011, cercando di “acchiappare” i clienti dei propri shop fisici e utilizzando una strategia di mercato simile a quella di una Big Tech come Amazon.

Oggi sta crescendo puntando sempre più su soluzioni FinTech, ottimizzando con Colt anche il servizio telefonico di assistenza al cliente, fondamentale per una banca che si distingue dalle altre restando sempre aperta a orario continuato (inclusi il sabato e la domenica). Per trasmettere la politica del “we are always here for you“, Carrefour Banca, oltre a essere sempre accessibile, per gestire al meglio le telefonate in entrata ha adottato la soluzione innovativa Colt INteractiv. Una scelta che ha permesso in due anni di quadruplicare le telefonate ricevute (da 64mila chiamate nel 2014 a 260mila nel 2016) massimizzando la conversione dei contatti in clienti. Inoltre, tutto il traffico è sempre sotto controllo grazie alle statistiche consolidate in tempo reale, accessibili dall’interfaccia online.

Dunque, a dominare la scena è il web. Il terreno di scontro su cui far valere le maggiori competenze per gli istituti di credito è quello. Gli esempi di Carrefour Banca, Google Pay (di cui vi avevamo parlato tempo fa), degli altri membri GAFA (Google, Amazon, Facebook, Apple), sono decisamente eloquenti. E così, aumenta il numero di candidati credibili alla futura leadership del settore finanziario.

04/10/2018 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito