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Capitale naturale, dalla transizione
energetica alla rigenerazione

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Il pianeta richiede sforzi anche economici per la sua tutela e il nostro futuro

L’asset class più ricca al mondo

È il capitale naturale l’asset class più ricca e importante disponibile al mondo, su cui si poggia il 50% del PIL globale. A rivelarlo è un’analisi diffusa da Lombard Odier, che ha parlato anche delle strategie per tutelarlo e del ruolo decisivo in tal senso del settore finanziario. Seguendo due passaggi chiave: la transizione energetica e la rigenerazione ambientale. Ma prima di arrivare a ciò, all’umanità in questo momento conviene focalizzarsi nella conservazione del capitale naturale. Un concetto, quest’ultimo, che apparentemente non sembra nuovo in quanto legato all’esistenza stessa della Terra, ma nuovo è il fatto, sempre più preso in considerazione nei modelli economici, di non considerarlo infinito, scontato e senza prezzo.

La protezione dell’ambiente

Parlare oggi di capitale naturale è quanto meno attuale, visto che anche il neopresidente del consiglio Mario Draghi ha detto di volere attivare la poco conosciuta legge sulla difesa del capitale naturale approvata in Italia nel 2015. Ci si riferisce in partica all’insieme delle risorse naturali. Esiste da milioni di anni ma negli ultimi 150 anni, con lo sviluppo industriale, un lasso di tempo che è un infinitesimo rispetto all’esistenza della Terra, l’uomo è stato in grado di deforestare il 40% della superficie terrestre e di ridurre del 30% la biodiversità. Un ritmo che deve essere arrestato perché il danno agli ecosistemi rischia di diventare irreversibile, rendendo impossibile la vita sul pianeta ai nostri figli e nipoti.

L’accelerata della finanza green

E la sostenibilità non è solo una questione di preservazione dell’ambiente, ma ha anche chiare e importanti implicazioni finanziarie. Oggi la gran parte degli asset green in cui sono investiti i fondi sono focalizzati su aziende che danno un’esposizione sui temi della transizione energetica. Il prossimo passo sarà cogliere le opportunità del cambio di paradigma dalla conservazione delle risorse terrestri alla rigenerazione. Un’accelerata in questo momento storico è quanto meno necessaria.

26/02/2021 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito