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Capire lo short selling

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Se pensi che il valore di un’azione salirà, puoi comprare l’azione e venderla più tardi quando il prezzo è salito. Se pensi che il valore di un’azione scenderà, la situazione è un po’ più complicata. Un modo per scommettere che il prezzo di un’azione scenderà è di vendere allo scoperto (short selling), che significa vendere un’azione che non si possiede con l’idea di comprarla quando il prezzo è più basso. Ma vendere qualcosa che non si ha crea un rischio potenziale per l’acquirente che riceve una promessa invece della cosa che voleva comprare. Un chiarimento: non sono un avvocato e nulla in questo articolo può essere considerato un consiglio legale. Sono un economista che cerca di analizzare quello che accade nei mercati azionari.

Se compri un’azione da qualcuno, il venditore dell’azione viene pagato ad affare concluso (pochi giorni dopo che la transazione è effettuata). Se si paga in contanti e si ricevono le azioni non ci sono ulteriori rischi per le parti. Ma se si vende un’azione che non si possiede la conclusione della transazione è problematica. Si riceve il contante ma l’acquirente dell’azione ha solo la promessa che riceverà le azioni da voi in futuro.

Se si gode di un buon credito non dovrebbero esserci problemi. L’acquirente dell’azione vorrà i pagamenti periodici (il venditore allo scoperto deve pagare all’acquirente tutti i dividendi pagati dall’azienda) ma altrimenti dovrebbe essere soddisfatto di avere la vostra promessa di consegnare l’azione in futuro. Potrebbe esserci un accordo tra il venditore allo scoperto e il broker, dove il broker deve garantire la consegna dell’azione richiedendo un deposito consistente dal venditore allo scoperto.

Ma i legislatori statunitensi impongono una complicazione ulteriore, e cioè che la società di brokeraggio presti le azioni al venditore allo scoperto, di solito dal conto di un altro investitore che fa pare della stessa società di brokeraggio (leggete qui la spiegazione del 2005 della sec del regolamento SHO sulla vendita allo scoperto). Il venditore allo scoperto deve pagare alla società di brokeraggio gli interessi per il prestito delle azioni, oltre a coprire i pagamenti dei dividendi di cui si parlava prima. Secondo i regolamenti della SEC la società di brokeraggio consegna le azioni all’acquirente nel momento in cui viene chiuso l’affare; l’unica transazione aperta è di solito all’interno della società di brokeraggio, tra il venditore delle azioni e il conto (del cliente) che presta le azioni.

Eppure anche così, ogni tanto si verificano vendite allo scoperto “naked”, nude, dove il venditore non consegna l’azione al momento della conclusione dell’affare (nel linguaggio SEC “mancata consegna”). La SEC nota che “la vendita allo scoperto “nuda” non è necessariamente una violazione delle leggi federali sulle azioni o dei regolamenti della commissione”, affermazione che porta le società di brokeraggio a consultare ogni volta un avvocato. La SEC ha creato una lista di “azioni soglia”, che sono società che regolarmente registrano le mancate consegne per assicurarsi che non ci siano ulteriori problemi con queste azioni (qui trovate la lista del NYSE di azioni soglia e qui la lista del NASDAQ). Probabilmente le società di brokeraggio sono più attente quando i loro clienti cercano di vendere allo scoperto azioni di aziende in lista.

La missione della SEC è di prevenire gli abusi dati dalla pratica della vendita allo scoperto, qualcosa che il presidente della sec Cox ha definito “allo scoperto e distorto” (qui trovate la discussione di uno studio legale). Questa pratica è la versione negativa di “pump and dump” (qui); nello scenario pump and dump un broker senza scrupoli compra un numero elevato di posizioni in una piccola azienda e poi diffonde delle voci per cercare di guidare il prezzo verso l’alto delle azioni (la mia cartella spam era piena di questi messaggi pochi anni fa; qui c’è la sezione di email spam), vendendo le azioni una volta che il prezzo è salito un po’. “Allo scoperto e distorto” significa prendere un elevato numero di posizioni allo scoperto e poi diffondere la notizia per far scendere il prezzo dell’azione. La SEC continua a cambiare le regole relative alla vendita allo scoperto; qui has continued to change the short selling rules in recent weeks; qui trovate tutti gli ultimi cambiamenti.

19/04/2009 | Categorie: Investimenti Firma: Cole Kendal