Brexit, che regalo: bond europei passano da Londra a Milano

Marzo si avvicina e i flussi finanziari in Italia stanno per aumentare di molto

A causa dell’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, l’attività sui titoli di Stato europei si sposterà da Londra a Milano. Da inizio marzo, solo l’esecutivo britannico e le banche d’Oltremanica continueranno a utilizzare la divisione londinese di Mts Cash. Mentre tutti gli altri bond governativi, la piattaforma che collega governi, banche d’investimento e gestori, troveranno rifugio sotto la Madonnina. A riportare la notizia è una fonte più che autorevole: il Financial Times.

Mts, ora di proprietà del London stock exchange, è nato negli anni ’90 dalla collaborazione di Tesoro e Banca d’Italia. Su Mts Cash sono scambiati, ogni giorno, contratti per circa 13,4 miliardi e di questi, circa il 20% è destinato ad arrivare nel capoluogo lombardo. Secondo il giornale britannico, i clienti sarebbero già stati allertati. Perché, a fronte di chi come la Francia usa per i collocamenti banche e piattaforme locali, ci sono molti Paesi europei che utilizzano Mts per raggiungere investitori e gestori.

Tra questi ci sono nazioni come l’Austria, l’Irlanda, l’Olanda, il Portogallo, la Repubblica Ceca e molti altri. Mts vorrebbe trasferire a Milano anche il trading del mercato secondario relativo al debito europeo, a cui partecipano banche d’investimento e investitori istituzionali. Quello del London stock exchange è solo l’ultimo tassello di una lunga serie di operazioni innescate dal prossimo abbandono del mercato unico da parte degli inglesi.

La piattaforma di swap sul valutario di Refinitiv, che ogni giorno muove 300 miliardi, è in partenza per Dublino. Mentre BrokerTec, parte del gruppo CME, ha pronte le valigie per portare i sui 285 miliardi giornalieri ad Amsterdam. La City magari conserverà ancora a lungo il suo fascino, ma di sicuro non sarà più la capitale dei mercati finanziari che è stata a lungo. E tutto questo ha un solo colpevole: la Brexit e il miraggio sovranista. Una sciagura per i londinesi, oro colato per i milanesi. That’s it.