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Blockchain, la novità calcio: da Londra a Rimini, bitcoin in campo

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Per la prima volta alcuni club accettano di farsi pagare con le valute digitali

Le criptovalute scendono in campo e lo fanno scegliendo come teatro il campionato più ricco d’Europa: la Premier League. Sette squadre della massima serie inglese hanno sottoscritto un accordo di sponsorizzazione con la piattaforma di trading eToro che prevede il pagamento in bitcoin. Ma anche l’Italia non sta a guardare e  nelle ultime ore il Rimini ha ceduto a una società degli Emirati Arabi il 25% delle quote facendosi pagare con la moneta digitale Quantocoin.

Così la tecnologia blockchain allarga sempre più il suo raggio d’azione affacciandosi nel mondo del pallone. La Premier è un campionato ricchissimo, con un giro d’affari stimato di 5,3 miliardi di euro e che ha già firmato accordi con i broadcaster televisivi e telefonici per i diritti sportivi del prossimo triennio per la cifra record di 6,5 miliardi, con le squadre del massimo campionato che hanno speso qualcosa come 1,4 miliardi di sterline in questo calciomercato estivo. Qui eToro ha siglato una serie di accordi di sponsorizzazione con sette club (Tottenham, Brighton & Hove Albion, Cardiff City, Crystal Palace, Fulham, Southampton e Leicester) che prevederanno un pagamento in bitcoin.

Mentre nel Bel Paese, scendendo un po’ di categoria, precisamente in Serie C, la storia l’ha fatta il Rimini: il club emiliano ha ceduto un quarto delle proprie quote alla Heritage Sports Holdings, società degli Emirati Arabi che si occupa di investimenti nel mondo dello sport. La nota memorabile per il calcio italiano è che queste quote, per la prima volta in Italia, saranno pagate in criptovaluta, il Quantocoin. La conferma è arrivata dallo stesso presidente del Rimini, Giorgio Grassi, che durante una conferenza stampa ha dato la notizia con grande entusiasmo: “Questa acquisizione entrerà nella storia del calcio, portando una risonanza molto importante alla città di Rimini”.

Di sicuro, sulla risonanza mediatica dell’evento Grassi ci ha visto giusto. I principali media sportivi italiani ne hanno parlando, sottolineando anche la grande curiosità che desta in tutti quanti la tecnologia blockchain. Un’innovazione che tra battute d’arresto e improvvisi rialzi, si sta facendo largo sempre più. E l’approdo in uno sport popolare come il calcio non può che contribuire ad accrescerne la fama. Poi sarà il tempo a decretare la bontà della scelta coraggiosa di farsi pagare in criptovalute.

28/08/2018 | Categorie: Economia e Dintorni , Investimenti Firma: Luca Losito