Bce, tassi invariati finché
serve: zero aumenti nel 2019

Il diktat emerge dal Bollettino Economico arrivato da Francoforte

“In primo luogo, i tassi di interesse di riferimento della BCE sono rimasti invariati. Il Consiglio direttivo si attende ora che essi si mantengano sui livelli attuali almeno fino alla fine del 2019 e in ogni caso finché necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2 per cento nel medio termine”, si legge nel comunicato della Bce.

Continua dunque la linea morbida dell’istituto guidato da Mario Draghi sulla politica monetaria. Peraltro il blocco dei tassi rientra in una serie di decisioni assunte dal Consiglio direttivo, di cui vi parleremo nei prossimi approfondimenti. Questo è intanto un primo aiuto e una risposta al rallentamento in atto nel Vecchio Continente.

Una frenata partita dai picchi di spread in Italia e dalla frenata dell’industria in Germania. La situazione resta comunque delicata e da seguire. Anche perché il mandato dell’ex governatore di Bankitalia terminerà nei prossimi mesi. E non è detto che il suo successore confermi la linea accomodante. Di certo, con lo scenario attuale, il blocco dei tassi è una manna per i governi europei.