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Bce, Draghi lascia con il botto:
giù tasso depositi e riparte QE

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Il presidente lancia le nuove misure

La Bce taglia tasso su depositi a -0,50%. Invariati il tasso principale a 0% e quello sui prestiti marginali a 0,25%. E fa ripartire il QE al ritmo di 20 miliardi al mese da novembre. È la firma con cui Mario Draghi chiude il suo settennato prima dell’insediamento di Lagarde.

Il consiglio direttivo della Bce in particolare varato un nuovo programma di quantitative easing (QE), che prevede l’acquisto di bond per 20 miliardi di euro al mese e partirà a novembre. La Bce ha inoltre lanciato un nuovo maxi-prestito a lungo termine alle banche dell’Eurozona, allungando la scadenza da due a tre anni e prevedendo tassi più bassi per le banche che prestano al di sopra di un certo livello.

Accelera Piazza Affari dopo le decisioni di politica monetaria della Bce, che ha abbassato il tasso sui depositi e riavviato il QE. Il Ftse Mib sale dello 0,7% a 22.049 punti mentre lo spread butp-bund scende a 145 punti base. Gli effetti saranno sicuramente anche sul medio termine.

12/09/2019 | Categorie: Economia e Dintorni , Investimenti Firma: Redazione