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Asia Centrale, zero contagi
ma l’economia collassa
Il coronavirus non ha colpito
Nonostante sia geograficamente vicina alla Cina, l’Asia Centrale non ha ancora dichiarato casi di coronavirus. Ma l’economia di questa zona è già al collasso. Le cinque Repubbliche dell’area sono infatti state tra le prime al mondo a chiudere tutte le frontiere con il vicino orientale.
Il mercato invece rischia il crollo
Se, almeno sulla carta, la regione sembra essere stata al momento risparmiata dalla tragedia sanitaria, le ripercussioni dei blocchi produttivi cinesi sulle catene globali del valore hanno cominciato a farsi sentire con forza e l’ansia economica sta dilagando tra la business community cinese presente nelle cinque repubbliche.
La Cina è sparita dai radar
Per la prima volta da tre anni a questa parte, in questo quadrimestre, la Cina non è più il primo mercato d’esportazione per l’Uzbekistan. Inoltre, molti dei grandi progetti infrastrutturali afferenti alla Belt and Road Initiative (BRI) sono ora in stallo poiché i cinque Paesi hanno interdetto l’ingresso sul territorio nazionale ad appaltatori e operai cinesi.