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Argentina, limite di 10mila $ sui
capitali esteri: assist a Bitcoin

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La cryptovaluta potrebbe crescere grazie al provvedimento

L’ultima stramba trovata dell’Argentina, per rilanciare un peso in caduta libera, è l’imposizione di un limite ad appena 10mila$ per ogni cittadino sull’acquisto di valuta straniera. Un provvedimento che si rivela un assist al Bitcoin (non proprio involontario), asset internazionale impossibile da controllare, che potrebbe vedere così aumentare la domanda da Buenos Aires. Lo riporta un’analisi realizzata dal portale di settore Cointelegraph.

Negli ultimi tempi l’Argentina ha dimostrato un notevole interesse in Bitcoin (BTC), utilizzato dalla popolazione per contrastare le incertezze dell’economia locale. Lo scorso mese il prezzo della criptovalute su LocalBitcoins, piattaforma per scambiare cryptovalute, è divenuto molto più alto rispetto al resto del mondo. E ora che l’acquisto di valuta straniera è stato limitato ad appena 10.000$ per individuo, il trend sembra destinato a crescere ulteriormente. “Comprate Bitcoin”, ha consigliato su Twitter l’avvocato Preston Byrne dopo essere venuto a conoscenza della notizia.

Ma c’è un retroscena gustoso. Tim Draper, celebre imprenditore statunitense e sostenitore delle criptovalute, avrebbe consigliato al presidente argentino di legalizzare il Bitcoin per migliorare la situazione economica del paese. Chissà che le proposte dell’affarista americano non abbiano colto nel segno con Mauricio Macri. Magari l’Argentina diventerà pioniere nell’uso della cryptovaluta. O andrà incontro a un altro default. Tutto è possibile.

03/09/2019 | Categorie: Economia e Dintorni , Investimenti Firma: Luca Losito