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Argentina, è di nuovo default:
seconda vittima del Covid-19

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Continua la triste storia economica dei conti pubblici argentiini

La bancarotta qui non è una novità

L’Argentina è nuovamente in default. Il mancato pagamento da mezzo miliardo ai creditori previsto per venerdì ha fatto scattare l’allarme rosso. Il Paese sudamericano è la seconda vittima della crisi innescata dal Coronavirus, che ha già mandato gambe all’aria un altro Stato: il Libano.

Il ballo pericoloso dei Tango Bond

Tempi duri, dunque, per chi punta sui Paesi Emergenti e ha passione per le obbligazioni. Buenos Aires è già al nono fallimento della sua storia (il terzo nel nuovo millennio), un record di cui avevamo parlato tempo fa. La spia rossa è accesa, come detto, ma il default tecnico sarebbe ancora rimediabile fino al 2 giugno. È quella la data fissata per trovare un accordo con il governo: uno dei principali creditori della Casa Rosada è l’Fmi con 44 miliardi, mentre tra i privati BlackRock. C’è da dire che chi punta sui Tango Bond, sa di farlo a proprio rischio e pericolo. Non a caso restituiscono un rendimento annuo del 7%. Un azzardo che a volte può ripagare e altre, come questa, può lasciare a mani vuote.

Non solo Buenos Aires, anche Beirut

Ma l’Argentina non è l’unica vittima della pandemia: il primo Paese a dichiarare bancarotta è stato il Libano, con un debito di 1,2 miliardi di dollari, giunto così al 170% del Pil. Quello dell’Italia a fine 2020 schizzerà al 155%, tanto per far capire che aria tira anche dalle nostre parti.

26/05/2020 | Categorie: Economia e Dintorni , Investimenti Firma: Luca Losito