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Allarme della Bce sui debiti sovrani di Italia, Spagna e Belgio

La Banca centrale europea ha costatato che la crescita economica continua. Ma avverte che le pressioni inflazionistiche, attualmente sotto controllo, potrebbero salire .

BCE E DEBITI. I tassi di interesse restano ancora appropriati, ma rimangono  sotto un “attento monitoraggio” . Per questo Jean-Claude Trichet ribadisce l’urgenza di proseguire nel consolidamento dei conti e nell’attuazione di riforme strutturali volte a migliorare la competitività e ad aumentare la fiducia dei mercati. Che  per ora è solo altalenante. «Le tensioni nei mercati del debito sovrano dell’area sono rimaste elevate» , ha rilevato il presidente della Banca centrale. A novembre e dicembre infatti non si sono limitate soltanto la Grecia, Irlanda e Portogallo, ma si sono manifestate anche in altri paesi dell’area euro, quali Spagna, Italia e Belgio .

ITALIA. E non possiamo dire che ci sia un grande miglioramento, nonostante vi sia un modesto restringimento dei differenziali. Gli  operatori di mercato lo attribuiscono all’accresciuta attività associata al Programma di acquisto dei titoli finanziari condotto dalla Bce, salito la settimana scorsa a 1,3 miliardi. Gli spread sono calati ancora in modo generalizzato.  Quello dei decennali italiani sul Bund ha toccato il minimo da metà dicembre a 155,4 punti base. Il mercato è stato molto volatile, sulla scia di voci di riforma del fondo Salva-Stati, che potrebbe essere utilizzato al riacquisto dei bond sovrani.

CDS.  E la stessa Bce rimarca come l’andamento dei Credit default swaps indichi ancora “tensioni nei mercati del debito sovrano dell’area euro” dove il loro livello è ancora di 20 punti base superiore a quello medio dei Cds dei Paesi nell’area orientale dell’Ue . Intanto Francoforte  monitorizza  con grande attenzione i rischi di inflazione, che anche se sotto controllo è comunque suscettibile di nuove fiammate. E secondo alcuni esperti  la Bce,  potrebbe aumentare i tassi di interesse in anticipo , già da giugno. Un’exit strategy anticipata? Staremo a vedere.

31/01/2011 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione