Finlandia, flop del reddito di cittadinanza: stop dopo due anni

Secondo i ricercatori, la misura non sprona i disoccupati a cercarsi un lavoro

Il reddito di cittadinanza, in rampa di lancio in Italia, fortemente voluto dal M5S, si è già rivelato un flop in Finlandia. E il governo, che ha somministrato 560€ mensili a 2mila disoccupati finlandesi dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, ha pubblicato i risultati di una ricerca che spiega lo stop deciso da Helsinki. La misura ha fallito nell’intento di spronare i disoccupati a lavorare di più e guadagnare di più, secondo i ricercatori.

Secondo quanto accertato dall’indagine, durante il primo anno della misura (l’unico analizzato sinora) non è aumentato il numero di occupati tra i partecipanti. Nonostante questi ultimi abbiano detto di sentirsi meglio alla fine della misura. Anche se qui, sarebbe difficile immaginare il contrario, dopo aver ricevuto in due anni oltre 13mila euro esentasse in “regalo”.

Insomma, la bandiera dell’esperienza di governo pentastellata, è stata già mestamente ammainata in Finlandia. E le possibilità che il reddito di cittadinanza possa risolvere il problema disoccupazione restano tutte da verificare. Viste le ultime rilevazioni provenienti dall’Ue, c’è davvero da augurarsi che l’esperienza italiana abbia esiti differenti. Perché un flop come quello finlandese potrebbe costare carissimi alle casse dello Stato.