NEWS

Abi, a giugno scendono i prestiti. Sofferenze ancora elevate

Immagine di anteprima

 Le sofferenze lorde nel mese di maggio, registrano un nuovo record negativo. A sintetizzare lo stato del comparto  creditizio italiano, ci pensa il bollettino mensile dell’Abi, dal quale emerge che la rischiosità dei prestiti rimane elevata e che a maggio le sofferenze lorde sono risultate pari ad oltre 135,5 miliardi di euro, 2,5 miliardi in più rispetto ad aprile 2013 e +24,9 miliardi rispetto a maggio 2012, segnando un incremento annuo di circa il 22,4%.

 
E’ rimasta intanto negativa la dinamica di prestiti a famiglie e imprese, segnando a giugno un -2,8% come nel mese precedente. Ma sono risultati in flessione a giugno i tassi di interesse applicati sui nuovi mutui, che hanno toccando il minimo da ottobre 2011. Il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili, è sceso al 3,67% dal 3,71% di maggio.
 
Sempre a giugno, inoltre, il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie è risultato pari al 3,75%, 2 centesimi al di sotto del mese precedente e -22 punti base rispetto a giugno 2012. Infine, è rimasta positiva la variazione annua della raccolta, ancora sostenuta dalla componente depositi. 
 
La dinamica della raccolta denominata in euro da clientela del totale delle banche italiane è stata pari a 1.735,4 miliardi di euro con un aumento annuo dello 0,7% dal +1,1% a fine maggio. Nel corso dell’ultimo anno lo stock della raccolta è aumentata di quasi 11,5 miliardi di euro. La sole componente a più lungo termine, quella delle obbligazioni, si è ridotta su base mensile di circa -250 milioni di euro (-9,2%) mentre è ancora sostenuto l’incremento dei depositi (+5,7% contro +6,8% di maggio 2013).
 

  

16/07/2013 | Categorie: Il caso della settimana Firma: Redazione