2019, le date che possono far saltare il banco

Cominciano 365 giorni caldissimi per il mondo dei mercati: tra attese e novità

Il 2019 appena iniziato sarà un anno intenso e scoppiettante per l’economia globale. In Europa, ma non solo, gli occhi saranno tutti puntati sulla politica: si scioglieranno i nodi sulla Brexit e sulle elezioni europee. Se dovesse prevalere l’ondata sovranista, stravolgimenti e rischi di volatilità sarebbero dietro l’angolo per i mercati. Al contrario, se riuscisse a spuntarla la linea moderata il Vecchio Continente potrebbe proseguire nel suo percorso di crescita contenuta. Ma le novità non mancheranno neppure tra i Paesi emergenti, con le elezioni in India e Argentina. Un approfondimento, quello sulle date più importanti dell’anno nuovo, proposto da WeWealth.

Partiamo, dunque, dalla cara vecchia Europa. Nei primi mesi si deciderà l’epilogo della Brexit. La deadline sulla presentazione dei piani da parte dell’Inghilterra per gestire l’eventuale e temuto “no deal” è fissata al 21 gennaio. L’uscita definitiva dall’Ue è invece prevista per il 29 marzo. Da chi esce, a chi vorrebbe uscirne: il 23 e il 26 maggio si voterà per eleggere i nuovi membri del Parlamento europeo, più che una tornata elettorale una sorta di spareggio tra europeisti e antieuropeisti. Il 31 ottobre 2019 termineranno il mandato il Presidente della Bce Draghi e quello della Commissione europea Juncker: il voto primaverile potrebbe influire eccome sull’identikit dei successori.

Ma i cambiamenti non finiscono qui. Qualcosa bolle in pentola anche altrove. Ad aprile ci saranno le elezioni in India. Qualche mese più tardi, a ottobre, si voterà in Argentina. Nel 2018 si è parlato molto di rischi e potenzialità dei mercati emergenti: i nuovi assetti politici riporteranno il tema al centro del dibattito. Poi, grande rilevanza avrà anche il World Economic Forum, che si terrà in Svizzera dal 22 al 25 gennaio. Un’edizione incentrata su globalizzazione 4.0, intelligenza artificiale e parità di genere nelle istituzioni. Da segnare in rosso sul calendario anche il G20 a Osaka, 28 e 29 giugno, dedicato alla sostenibilità. Mentre ad agosto in Francia ci sarà il G7 con focus sull’AI.