NEWS

Anche Azimut apre ai gestori terzi, è la fine del monobrand?

Immagine di anteprima

Anche le “storiche” reti monobrand-oriented si sono dovute arrendere alle filosofie introdotte dalla MiFID che vede come essenza del servizio di consulenza il superamento del conflitto di interessi. In attesa che davvero ci si arrivi (lo stesso Draghi sta annunciando, oramai da un po’ di tempo, come sarebbe auspicabile la separazione fra reti distributive e società prodotto) un primo passo può essere sicuramente ravvisato nell’abbandono di politiche monobrand a favore della proposizione di fondi gestiti da case terze.

Dopo colossi come Banca Mediolanum che, a neppure un anno dall’apertura al multimanager, è arrivata ad annoverare accordi con ben sedici case di investimento esterne al gruppo, oggi è stata la volta di un’altra importante realtà di promozione finanziaria che, seppur con filosofie diverse da Banca Mediolanum, è sempre stata una sostenitrice del monobrand: Azimut Consulenza Sim.

A partire da questi primi giorni del 2009, infatti, gli accordi di collocamento in essere con le principali società di gestione, già attivi e sperimentati con AZ Investimenti Sim, saranno estesi anche ai 1074 promotori finanziari di Azimut Consulenza Sim.

Lo stesso ad Pietro Giuliani, nella conferenza stampa dello scorso 13 gennaio, ha dichiarato ai nostri taccuini che “Nessuna delle nostre reti di vendita vuole diventare un supermercato di fondi. L’estensione dell’operatività diretta in titoli e in fondi di terzi è una scelta coerente con la consulenza e con la nuova disponibilità di strumenti che consentono di analizzare in profondità il portafoglio finanziario in tutte le sue componenti”.

Lo stesso Giuliani aggiunge “sarebbe un limite ingiustificato fornire consigli sull’intero portafoglio finanziario e non poter assistere il cliente in acquisti, vendite, switch degli strumenti che compongono tale portafoglio” e proprio quest’attenzione alla gestione dell’intero portafoglio finanziario del cliente e la possibilità offerta dalla normativa di poter modificare il soggetto collocatore ci fa pensare come possa essere un’apertura rivolta anche ad avere una possibilità in più per migliorare la raccolta di masse gestite.

Fra l’altro questa indicazione ci è stata confermata dallo stesso Giuliani che ha comunque sottolineato come tale passaggio al multibrand possa rappresentare un’opportunità per la stessa Azimut di fidelizzare il cliente tramite la gestione di portafogli, attualmente detenuti presso terzi, ai quali far conoscere nuove opportunità di investimento, di cui parleremo prossimamente, creati e gestiti dallo stesso gruppo Azimut.

14/01/2009 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Jonathan Figoli