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Open Banking: nuova opportunità per incrementare i RICAVI

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L’open banking si sta rivelando il metodo più efficace per aumentare i flussi di ricavi. Quindi le banche tradizionali, in collaborazione con le Fintech, dovrebbero incoraggiare lo sviluppo di questo nuovo trend di mercato, soprattutto se vogliono evitare il rischio di disintermediazione. Questo ciò che emerge dal World Retail Banking Report 2017, realizzato da Capgemini e Efma (European Financial Management Association).

 
Come ha affermato Monia Ferrari, head of banking di Capgemini Italia, “l’open banking offre alle banche l’opportunità di mantenere e sviluppare la loro base clienti permettendo di inserire svariati servizi sviluppati da terze parti, maggiormente personalizzati sui loro bisogni. Per le banche che non hanno questa visione strategica e che non si ritagliano un ruolo nell’open banking c’è il rischio di disintermediazione da parte dei loro clienti”. Ha poi aggiunto “ogni giorno lavoriamo con banche-clienti che ci dicono che stanno cercando di comprendere meglio il ruolo che dovrebbero svolgere, vista la creazione di questi nuovi modelli di business, a partire dall’investimento necessario fino all’avvio di relazioni con questi nuovi attori del mercato”.
 
In quest’ottica emerge l’importanza delle Api, che offrono un grande supporto allo sviluppo dell’open banking. Vincent Bastid, segretario generale di Efma ha dichiarato che “attualmente molte banche utilizzano già internamente le Api per migliorare il flusso di informazioni tra i vari sistemi originari. Infatti, stiamo già assistendo al consolidamento nel settore dell’open banking da parte di banche che si stanno muovendo in anticipo, rendendo disponibili in maniera proattiva i loro sistemi e i loro servizi per terze parti e creando anche nuovi flussi di ricavi”.
Anche se il percorso verso l’open banking risulta ancora incerto, il 53,8% delle Fintech ed il 43,5% delle banche intervistate prevedono la creazione di maggiori collaborazioni tra loro, grazie a servizi complementari in grado di offrire ai clienti prodotti e servizi più efficaci. Questa nuova strategia andrebbe a ridurre il rischio di disintermediazione dei brand e, allo stesso tempo, migliorerebbe notevolmente la costumer experience. Tra i vantaggi percepiti: servizi più veloci (86,5%), semplicità d’uso (82,4%) e qualità dei servizi (79,8%).
 
Inoltre dal report emerge come le aziende BigTech, tra cui spiccano Amazon, Apple e Facebook, stiano influenzando molto i clienti, portandoli ad alzare le aspettative verso i servizi offerti dagli istituti di credito. Per questo motivo i clienti, in particolare i più giovani, stanno adottando le FinTech: il 40,3% afferma che le FinTech offrono un’esperienza superiore, mentre il 37,1% supporta l’operato delle banche.
 
A cura di Capgemini
 

  

18/06/2017 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione