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ASSORETI, bilancio 2016 sui livelli del 2015

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A dicembre la raccolta netta delle reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede è arrivata a sfiorare quota 5 miliardi di euro. Il dato rappresenta un valore quasi triplicato rispetto ai risultati del mese precedente. Lo ha evidenziato Assoreti aggiungendo che la ripartizione per comparti ha evidenziato l’importante investimento di risorse nette sul risparmio gestito per un importo pari a poco meno di 3,4 miliardi di euro (+224,7% rispetto a novembre), coinvolgendo positivamente tutte le macro tipologie di prodotti finanziari e servizi di investimento.

Con l’incremento di dicembre, l’intero 2016 si è chiuso con un bilancio comunque positivo: le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede hanno realizzato, infatti, una raccolta netta complessiva di 32,9 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il risultato record del 2015 di 33,4 miliardi di euro. Le scelte di investimento, nel corso dell’anno, hanno privilegiato i prodotti del risparmio gestito, con risorse nette per 18,4 miliardi di euro, pari al 55,9% della raccolta totale. Importante anche l’apporto di liquidità, prossimo ai 15 miliardi di euro.

 
Nell’ambito del risparmio gestito, il 65,3% degli investimenti netti, effettuati nell’anno, ha coinvolto il comparto assicurativo, con volumi di raccolta pari a 12 miliardi di euro. Di questi, 7,7 miliardi sono stati investiti in unit linked e 4,6 miliardi in  prodotti vita tradizionali, mentre per le index linked il bilancio è stato negativo per 272 milioni di euro. Gli investimenti netti, effettuati direttamente, in quote di OICR sono ammontati a 3,2 miliardi di euro e rhanno appresentato il 17,6% del comparto. Le risorse si sono concentrate sulle gestioni collettive aperte domiciliate all’estero, con volumi netti complessivi per 3,8 miliardi di euro, mentre il bilancio annuale sui fondi aperti di diritto italiano è stato negativo per 626 milioni di euro. La raccolta netta sulle gestioni patrimoniali individuali è stata pari a 2,3 miliardi di euro: le scelte di investimento hanno teso a privilegiare le gestioni patrimoniali in fondi, con una raccolta netta pari a 1,4miliardi di euro, mentre i flussi di risparmio destinati alle GPM sono ammontati a 940 milioni di euro. 
Nel 2016 le risorse nette confluite al sistema di OICR aperti, attraverso l’attività svolta dalle reti, sono risultate, quindi, pari a 12,6 miliardi di euro, rappresentando il 36,5% degli investimenti netti complessivi effettuati sulle gestioni collettive aperte (34,5 miliardi di euro).
Il saldo delle movimentazioni sugli strumenti finanziari in regime amministrato è stato negativo per 443 milioni di euro: i dati ripartiti hanno evidenziato il disinvestimento netto dai titoli di debito, per 410 milioni di euro, e dagli strumenti del mercato monetario, per 622 milioni, mentre sui titoli azionari hanno prevalso gli ordinativi di acquisto per 268 milioni di euro.
 
Intanto, a fine anno i clienti primi intestatari dei contratti sono saliti a 3,884 milioni, mentre il numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con mandato dalle società rientranti
nell’indagine dell’Assoreti è stato pari a 22.856, di cui 22.249 sono risultati effettivamente operativi. 

  

29/01/2017 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Redazione