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Immobiliare: segnali di ripresa, lenta, su Milano

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Secondo i dati raccolti da RE/MAX Italia, sulla piazza di Milano nel primo trimestre 2014 si sta assistendo ad una leggera ripresa del mercato, innanzitutto nell’interesse a vedere gli immobili, cosa che lo scorso anno sembrava a tratti completamente scomparsa, e di conseguenza  si registra un aumento del numero delle compravendite, seppur lieve.
I prezzi risultano essere ancora in flessione sia per quanto riguarda le compravendite che per quanto riguarda le locazioni, mentre l’offerta di immobili sul mercato risulta molto alta e comunque superiore alla domanda
Le tipologie che risultano ancora maggiormente appetibili sono quelle di piccole e piccolissima metratura (mono e bilocali) e di contro gli immobili di prestigio di ampia metratura.
 In termini di locazione invece si riscontra una minore flessione, anzi in alcuni momenti ed in alcune zone, legate a particolari esigenze (università, lavoro) non sono mai calati in numero, ma essendo aumentata l’offerta i canoni sono sicuramente scesi e ad oggi sono ancora in leggera flessione. In forte calo sono invece come numero e come richiesta economica i canoni degli immobili ad uso commerciale. Per i negozi si registra un aumento di interesse da parte del mercato estero, che rileva l’opportunità di posizionamenti commerciali in zone in passato "impenetrabili".
Per quando riguarda le zone calde, nonostante l’interesse iniziale verso i poli di nuova riqualificazione abitativo/commerciale come City Life, Monte City e Porta Nuova dove però si è registrato un risultato in termini di compravendite sotto le aspettative, stiamo assistendo ad una rivalutazione di altre zone magari immediatamente limitrofe a quelle citate nelle quali si possono acquistare immobili importanti a prezzi nettamente inferiori. Dall’analisi effettuata risulta ancora una forte richiesta in zone come Porta Romana, Porta Genova, Monti/Pagano, Brera ed un calo in tutta la fascia periferica ed in zone mal servite anche se di prestigio come San Siro.
Le previsioni per i prossimi mesi denotano una lieve ripresa nel numero delle compravendite con prezzi però ancora in discesa o al massimo stabili. Di sicuro il fenomeno risentirà del fatto che l’accesso al credito sembra di nuovo dare dei segnali, seppur timidi, di ripresa. Si ipotizzano tempi medi di vendita intorno ai 6/7 mesi con un margine di margine di negoziazione 15/20%
  

14/04/2014 | Categorie: Finanza personale Firma: Redazione