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Prodotti finanziari, boom tra i Millennials: il 39% li acquisterebbe in Rete

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Uno studio condotto da Demia svela risultati interessanti e per certi versi inaspettati sulla possibilità di investire tramite i cinque giganti del Web: Facebook, Apple, Microsoft, Google e Amazon.

In Europa sono sorprendentemente i Millennials, quasi il 40% nella fascia di età compresa tra i 18 e 34 anni, i più propensi ad acquistare prodotti finanziari tramite e-commerce e social network. Il dato cala al 34% tra chi ha da 35 a 54 anni, generazione forse ancora affezionata ai metodi di investimento tradizionali e un po’ scettica nei confronti delle piattaforme di Facebook, Apple, Microsoft, Google e Amazon. A rivelarlo è un’indagine svolta dall’Istituto Demia di Trieste.

Questo uno dei dati principali emersi dallo studio svolto su un campione di 5000 risparmiatori europei equamente suddivisi tra Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Il trend è confermato anche dal fatto che il 56% dei Millennials ritiene sufficiente uno smartphone per gestire i risparmi, contro il 45% invece degli adulti. Anche se in linea generale il 72% degli intervistati vede in maniera positiva l’uso di tecnologie e piattaforme digitali nella gestione delle finanze.

Inoltre, in Europa emerge una spaccatura tra i cinque Paesi esaminati: Spagna e Italia sono più indirizzate verso figure professionali e comunque molto interessate a un processo di alfabetizzazione finanziaria; mentre Germania, Francia e Inghilterra preferiscono gestire i risparmi con il fai da te e sono meno attratte da attività di educazione economica. Poi, rivolgendo lo sguardo oltreoceano ci si rende conto che l’Europa è ancora un po’ indietro sulla questione degli investimenti digitali.

Negli Usa, dove si conferma il boom Millennials, il 73% dei ragazzi e il 61% degli adulti comprerebbe prodotti finanziari dai cinque giganti della Rete. Diego Martone, ceo di Demia e curatore della ricerca, ha spiegato: “Il mercato potenziale di risparmiatori europei pronto a considerare l’offerta proveniente da Facebook, Apple, Microsoft, Google e Amazon interessa quasi 55 milioni di persone tra i 18 e i 54 anni. Si tratta ancora d’ipotesi tutte da verificare. Ma con le giuste garanzie, la distribuzione di prodotti finanziari potrebbe essere rivoluzionata”.

Insomma, il futuro dell’economia e del mondo della consulenza finanziaria è sempre più orientato al digital, con un mercato che si potrebbe evolvere con l’ingresso di nuovi soggetti come le aziende tecnologiche. Per questo, gli addetti ai lavori non dovranno farsi cogliere impreparati: i dati della ricerca parlano chiaro, e la propensione a effettuare investimenti in Rete è destinata ad aumentare sempre di più nei prossimi anni. Un’eventualità che in America è già alle porte e in Europa lo sarà nel giro di pochi anni.

 

13/04/2018 | Categorie: Finanza personale Firma: Luca Losito