Fmi: debito globale da record, mercati vulnerabili

Sono usciti i due report del Fondo Monetario Internazionale, rivelando dati che allarmano l’economia globale

Il debito globale è arrivato a 164mila miliardi raggiungendo livelli di guardia per la stabilità finanziaria. Ad annunciarlo è il report pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale, che parla di massimi storici e di picco equivalente al 225% del Pil mondiale. L’istituto guidato da Christine Lagarde spiega che “attualmente il mondo è più indebitato del 12% del Pil rispetto al picco precedente raggiunto nel 2009, con la Cina che fa da capofila”.

Proprio la Cina, infatti, da sola ha contribuito al 43% dei rialzi dal 2007. E Vitor Gaspar, direttore del dipartimento degli Affari fiscali del Fondo, ha commentato: “Nelle economie avanzate il debito è in media al 105% del Pil, un livello che non si vedeva dalla Seconda guerra mondiale. Solo nel 2017, ha calcolato l’Fmi, oltre un terzo delle economie avanzate aveva un debito superiore all’85% del Pil, “un numero di Paesi tre volte superiore rispetto al 2000”.

E a proposito di Italia, il Fondo ha migliorato le sue stime sul rapporto tra il debito e il Pil in Italia tra il 2018 e il 2022. Dopo aver chiuso il 2017 al al 131,5% e al 129,7% nel 2018, per poi portarsi al 127,5% nel 2019 e al 116,6% nel 2023. L’Fmi ha invece posticipato di un anno il raggiungimento del pareggio di bilancio in Italia. Tuttavia, il Bel Paese sarà l’unico a vantare un pareggio tra le principali economie dell’Eurozona, fatta eccezione della Germania che continuerà a vantare un avanzo.