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Elite supera quota 800 imprese

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Entrano 50 nuove imprese italiane. La community internazionale di Elite raggiunge quota 828 aziende, di cui oltre 520 italiane, per oltre 60 miliardi di ricavi

Sono 50 le nuove società italiane che sono state ammesse a Elite, il programma dedicato alle imprese ad alto potenziale di crescita.

Le nuove aziende italiane che da hanno iniziato il proprio percorso provengono da 13 diverse regioni e operano in 19 differenti settori tra cui industria, servizi, Ict e health care a ulteriore conferma della capacità di Elite di rappresentare l’economia reale.

Elite è il programma internazionale di Borsa Italiana nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria per supportare le aziende nella realizzazione dei loro progetti di crescita. Proprio grazie alla partnership con Confindustria sono stati attivati Elite Desk, diffusi su tutto il territorio nazionale, attraverso i quali sono state selezionate più della metà  delle imprese che entrano oggi in Elite.

“Elite ha l’obiettivo di accelerare il processo di crescita e internazionalizzazione delle aziende attraverso un processo graduale di avvicinamento degli imprenditori al miglior utilizzo dei mercati finanziari – ha dichiarato Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana e presidente di Elite  -Negli ultimi anni la consapevolezza di dover considerare forme di finanziamento complementari al tradizionale sistema bancario è cresciuta notevolmente e il cambiamento è già in atto: oltre il 30% delle aziende Elite ha realizzato operazioni di finanza straordinaria dall’ M&A e JV, alla quotazione, all’emissione di bond”.

Dal canto suo, Luca Peyrano, ceo e general manager di Elite ha aggiunto: “Tre evidenze possono riassumere in modo semplice l’impatto che Elite è riuscita a generare in Italia in questi anni: l’aumento della dimensione delle aziende Elite con una crescita media del 10% in termini di fatturato, l’aumento della loro profittabilità con una crescita media dell’Ebitda del 9% e l’aumento dell’occupazione generata con un incremento del 56% in termini di numero di addetti. Siamo convinti che l’accesso a nuove forme di finanza rappresenti una leva importante per migliorare la competitività delle aziende italiane a livello globale ma riteniamo che forti competenze manageriali e una chiara visione siano indispensabili per creare sempre più valore. Le società Elite giocano un ruolo cruciale nel raggiungimento di questo obiettivo con un importante numero di operazioni di finanza straordinaria a sostegno della crescita per un controvalore di oltre 7 miliardi di euro”.

Elite rientra all’interno di un programma che verte sull’importanza per le Pmi europee di aver accesso a strumenti di finanziamento complementari al canale bancario per supportare la propria crescita.

“La Capital Market Union è lo strumento principale per avvicinare le imprese al mercato dei capitali. A livello comunitario è infatti sempre più crescente il bisogno di garantire alle aziende accesso a fonti di finanziamento complementari al tradizionale sistema bancario per sostenere così la loro crescita con una conseguente crescita delle economie di tutti i Paesi Membri – ha dichiarato Ugo Bassi, director, dg Fisma – Financial Markets – ‎European Commission, che poi ha concluso dicendo:  “In questo contesto il programma Elite rappresenta un modello virtuoso di supporto alle piccole e medie imprese eccellenti che abbiamo oggi in Italia e in tutta Europa”.

 

13/04/2018 | Categorie: Imprese e Pir Firma: Redazione