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Criptovalute, strumenti speculativi che non impattano sulla stabilità finanziaria

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Secondo S&P Global Rating, le criptovalute hanno bisogno di qualche forma di regolamentazione prima di avere un  impatto significativo sui mercati finanziari

 

Le criptovalute, come il bitcoin, “avrebbero bisogno di qualche forma di regolamentazione e guidance prima di avere un  impatto significativo sui mercati finanziari”. Questa l’idea di S&P Global Rating, che all’interno di un report intitolato “The future of banking: cryptocurrencies will need some

rules to change the game, spiega che le valute digitali “hanno attirato molta attenzione negli ultimi dodici mesi” e che  il fatto che siano indipendenti dalle Banche centrali e oggetto di  possibili bolle “ha sollevato perplessità nelle autorità di  regolamentazione”. Detto questo, l’agenzia ritiene che “le caratteristiche delle valute digitali, nella loro versione attuale, le rendano uno strumento speculativo che, qualora il mercato crollasse, non metterebbe a repentaglio la stabilità finanziaria globale”.

“Per il momento un significativo calo del valore di mercato delle monete virtuali avrebbe solo un effetto sull’industria dei servizi finanziari, e sarebbe comunque troppo piccolo per creare disturbo alla stabilità o per influenzare la redditività delle banche di cui diamo valutazione”, ha dichiarao Mohamed Damak, a capo di S&P Global Ratings Financial Institutions Sector.

L’analisi dell’agenzia di rating mostra come al 10 febbraio scorso
fossero classificate 1.523 criptovalute con un valore di circa 394
miliardi di dollari, a seguito di un calo di ben 185 miliardi nei primi 10 giorni del mese. Di queste,  le prime 10 criptovalute rappresentavano circa l’80 % del valore totale, lasciando  una quota irrisoria alle altre 1500. Il tutto va però inquadrato in uno scenario globale che vedeva, a fine  mese, capitalizzazione di tutte le Borse mondiali superare gli 80 mila
miliardi di dollari.

Se invece le valute digitali diventeranno un’asset class l’impatto sui servizi finanziari sarà più graduale. “Crediamo che il successo futuro delle valute digitali dipenderà per ampia parte dall’approccio coordinato delle autorità e degli attori politici globali per regolamentare e sostenere la fiducia in questi strumenti da parte dei mercati”, ha poi aggiunto Damak, secondo cui invece la tecnologia blockchain (quella alla base delle valute digitali), se ampiamente adottata, potrà avere un effetto positivo, “significativo e duraturo su velocità, tracciabilità e costo delle transazioni finanziarie”.

19/02/2018 | Categorie: Economia e Dintorni , Investimenti Firma: Redazione